CONSIGLIO COMUNALE DEL 14 GIUGNO 2016
Assenti: Antonio Giordano (maggioranza) e Giuseppe Papa (minoranza).
PUNTI ALL'O.D.G.:
1) LETTURA ED APPROVAZIONE VERBALI SEDUTE PRECEDENTI;
2) PROGRAMMA TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLIC 2016-2018 ED ELENCO ANNUALE DEI LAVORI ANNO 2016. ESAME ED APPROVAZIONE;
3)MANOVRA TRIBUTARIA 2016. ADDIZIONALE IRPEF E IUC;
4) APPROVAZIONE PROGRAMMA PER L'AFFIDAMENTO DEGLI INCARICHI COLLABORAZIONE PER L'ANNO 2016;
5) VERIFICA QUANTITà E QUALITA' DI AREE E FABBRICATI DA DESTINARSI ALLA RESIDENZA, ALLE ATT. PROD. E TERZIARIE;
6) DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2016/2018;
APPROVAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO 2016-2018.
Preliminarmente, abbiamo evidenziato due aspetti: la reiterata assenza dell'Assessore al Bilancio, Antonio Giordano, che è in perenne fuga dal confronto con l'opposizione e con i componenti del Consiglio comunale, e la mancata previsione, nel regolamento di contabilità pubblica comunale, di un termine per il deposito del bilancio e di un termine per la presentazione di emendamenti (il regolamento comunale fu approvato nel 1996, il Testo Unico Degli Enti Locali risale al 2000). Sull'azzardata previsione delle opere pubbliche abbiamo contestato l'impossibilità oggettiva di darne piena e compiuta attuazione. Ed invero, manca nel Programma la concretezza del buon amministratore che, al di là del sogno, ha i piedi ben saldi a terra. Gli esempi del contrario, a Forchia, non mancano: via Umberto I, la cui pavimentazione presenta, sin dal giorno successivo all'ultimazione dei lavori, gravi ed irreversibili criticità in ordine all'aderenza, alla resistenza ed all'adeguatezza delle piastrelle, tant'è che si prevede un ulteriore intervento di sistemazione della predetta arteria comunale; Pineta comunale, o meglio quel che resta della pineta, da anni sbandierano immediati interventi di riqualificazione ma, allo stato, l'area è una discarica a cielo aperto; Palazzo D'ambrosio, abbandonata la goliardica ipotesi di sede di un'Università (sic: dixit Sindaco!), oggi si presta a raccoglitore di escrementi di uccelli, dopo che abbiamo speso già circa 600.000 euro (l'Amm. prevede di intervenire con un'ulteriore spesa di euro 850.000). Insomma, sulla stessa opera siamo costretti ad intervenire due volte! Questa Amministrazione ci ha abituato, da sempre, ad annunci faraonici, che in buona sostanza non sono stati realizzati o, se realizzati, necessitano di un ulteriore intervento e, in alcuni casi, ci troviamo di fronte ad opere incompiute e a cattedrali nel deserto, con evidente sperpero di denaro pubblico. Abbiamo, ancora, richiamato l'attenzione sui valori a metro quadrato delle area residenziali (150 euro circa) e su quelle residuali (80 euro circa), che riteniamo essere troppo alti e non in linea con i valori attuale di mercato, con espressa richiesta di procedere ad una rideterminazione degli stessi. Sul punto, inoltre, abbiamo, suggerito di definire, una volta per tutte, le assegnazioni o le revoche dei diversi lotti. Relativamente al Documento Unico di Programmazione, lo strumento che definisce gli obiettivi dell'Amm.ne per il prossimo triennio, ne abbiamo contestato in toto il suo contenuto. Infatti, dalla lettura del Documento, sembrerebbe che Forchia sia un'isola felice, dove i suoi amministratori si impegnano a favorire la partecipazione, la creatività e condivisione