CONSIGLIO COMUNALE DEL 28 NOVEMBRE 2014
Assente all'adunanza l'ass. Antonio Giordano.
ARGOMENTI ALL'O.D.G.
1. APPROVAZIONE VERBALI SDUTA PRECEDNTE. 2. VARIAZIONE DEL PIANO TRIENNALE E ELENCO ANNUALE DELLE OPERE PUBBLICHE. 3. PIANO DISMISSIONI. 4. ASSESTAMENTO GENERALE DEL BILANCIO DI PREVISIONE PER L'ANNO 2014. 5. MOZIONE DELL'OPPOSIZIONE PER L'ISTITUZIONE DEL BILANCIO PARTECIPATO.
APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA PRECEDENTE. L'opposizione ha presentano una richiesta di integrazione al verbale n.26. Con tale richiesta abbiamo chiesto di esporre compiutamente e correttamente l'episodio verificatosi nello scorso Consiglio tra me e il Presidente: “il Consigliere Perna Petrone, ultimata la discussione e la votazione sul primo argomento posto all’ordine del giorno, sollecita l’inizio sul secondo argomento. Il Presidente rappresenta che le attività del Consiglio devono svolgersi con i tempi adeguati all’importanza degli argomenti per poter meglio curare gli interessi della cittadinanza . Il Consigliere Perna Petrone afferma che fare gli interessi dei cittadini significa anche convocare il Consiglio comunale nelle ore pomeridiane onde consentire a tutti di potervi partecipare così, come del resto, è sempre accaduto durante la legislatura precedente durante la quale, sotto mentite spoglie, il Presidente sedeva con l’opposizione. Il Presidente, alzatosi repentinamente e avvicinatosi al Consigliere Perna Petrone, tenta di colpirlo con un pugno ma senza riuscirci, in quanto bloccato dal Sindaco, che si trova al suo fianco. Il Presidente, rivolgendosi al Consigliere Perna Petrone, con tono e fare minaccioso, dice: “ci vediamo fuori”, “ti aspetto fuori”, “ti faccio vedere io”. Il Consigliere Perna Petrone si allontana dall’aula per contattare i Carabinieri e rientra prima della votazione.” Aperta la discussione, il Presidente ha affermato testualmente: "quello che dite sono solo fandonie, io non ho alzato la voce ed ho detto semplicemente vada fuori". Interviene poi il Sindaco che dice di ricordare le frasi da me rivolte al presidente, un tono di voce alto da parte di entrambi, il suo "tirare il braccio" del presidente (ma solo per farlo sedere); dice pero' di non ricordare del tentativo del presidente di sferrarmi un pugno e delle frasi "ci vediamo fuori", "ti aspetto fuori", "ti faccio vedere io". A quel punto, ho chiesto al Segretario di dire quello che lui ricordasse in merito all'episodio. Il Segretario ha detto di ricordare sia le mie frasi che il "ci vediamo fuori". Ho chiesto, sia io che il mio capogruppo, di mettere tutto a verbale. La maggioranza ha votato in modo contrario alla richiesta di integrazione.
VARIAZIONE DEL PIANO TRIENNALE E ELENCO ANNUALE DELLE OPERE PUBBLICHE. Abbiamo votato contro sulla base delle motivazioni già espresse nel Consiglio precedente. Il Programma triennale delle opere pubbliche 2014/2016, a nostro avviso, si presenta come un mero elenco, riprodotto negli anni in copia conforme, di circa 50 opere ormai non legate da alcuna logica e ordinate solo sulla base di priorità imposte da emergenze: è un Piano senz'anima e senza una chiara idea di programmazione.
PIANO DISMISSIONE. L'Amministrazione ha proposto al Consiglio di integrare, con altri due lotti di terreno, poste a confine con la vasca di limitazione "Tairano", il Piano in oggetto. Con l'espressa premessa di procedere all'indindividuazione di tutte le altre particelle particelle su cui ricade un diritto di enfiteusi, così da inserirle nel Piano di Alienazione, abbiamo votato in modo favorevole.
ASSESTAMENTO GENERALE DEL BILANCIO DI PREVISIONE ANNO 2014. L'assestamento non altera gli equilibri finanziari dell'Ente, in quanto, per fortuna, non ci sono da riconoscere debiti fuori bilancio. In disaccordo rispetto alle politiche di bilancio poste in essere dall'Amministrazione comunale, abbiamo votato in modo contrario.
MOZIONE DELL'OPPOSIZIONE PER L'ISTITUZIONE DEL BILANCIO PARTECIPATO. Il bilancio partecipato è una forma di partecipazione diretta dei cittadini alla vita politica del proprio paese (democrazia diretta) consistente nell'assegnare una quota di bilancio dell'Ente locale alla gestione diretta dei cittadini, che vengono così messi in grado di interagire e dialogare con le scelte delle Amministrazioni per modificarle a proprio beneficio. La maggioranza, compattissima - come sempre d'altronde -, vota in modo contrario.
Segnalo l'introduzione di una nuova "regola" da parte del presidente: gli interventi dei Consiglieri non possono superare la durata di un minuto, questo vale solo per la minoranza ovviamente, visto che gli interventi del Sindaco nell'odierno Consiglio hanno sempre superato abbondantemente la durata di uno, due, tre e quattro minuti.