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GERARDO PERNA PETRONE
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LETTERA ALLA PRO LOCO E ALLA PROTEZIONE CIVILE

28.08.2013 13:55
Avendomi riferito, poi accertatomi, dell’esistenza di posts che presumibilmente posso riferirsi alla mia persona, ho deciso di scriverVi. Non c’è cosa peggiore dell’induzione a farsi delle idee sbagliate su di una persona. Credo che la vostra “attenzione” per la mia persona, sia scaturita dall’articolo di ieri su “Il Sannio  Quotidiano”. E da questo, dunque, voglio partire. Il sottoscritto non ha tirato in ballo le due associazioni per avere i <<5 minuti di notorietà>> e/o per un <<mero tornaconto personale, per svilire l’entusiasmo, di minimizzare i meriti di chi cerca di fare qualcosa per gli altri >>, bensì sollecitato nella risposta da alcune dichiarazioni del vicesindaco di Forchia, dove sottolineava la mia non adesione alle stesse. Nell’articolo dichiaravo testualmente:  <<ho preferito, per il momento, non aderirvi, volendo verificare la loro autonomia, stante la scadenza del mandato sindacale, rispetto ad una eventuale ingerenza politica tipicamente pre-elettorale. Sulla Pro loco, con rammarico, pero’, devo evidenziare il mancato coinvolgimento della cittadinanza nella costituzione e successiva elezione del consiglio direttivo; solo da qualche giorno, infatti, avendo letto delle locandine, ho saputo, assieme ai miei concittadini, di questa associazione presente sul territorio comunale.>> Partendo dalla costatazione che la politica, a tutti i livelli, a ridosso delle elezioni, tiene alta l’attenzione su strategie e/o iniziative che potenzialmente potrebbe far riscuotere consensi e/o simpatie ( vi ricordate, ad es., della proposta shock del condono edilizio, della restituzione dell’I.M.U.?), mi sono riservato la facoltà di verificare l’indipendenza delle due neonate associazioni rispetto ad una presunta interferenza della politica locale che, in vista delle elezioni comunale del 2014, potrebbe  aver luogo.  E credo che ciò sia del tutto legittimo. Sulla Pro loco ho mosso, poi, un’altra considerazione: << con rammarico, pero’, devo evidenziare il mancato coinvolgimento della cittadinanza nella costituzione e successiva elezione del consiglio direttivo>>; immaginavo, essendo la Pro loco un’associazione atta allo sviluppo e alla crescita del territorio, un coinvolgimento dell’intera cittadinanza, magari organizzando un’assemblea pubblica, pubblicizzata con dei manifesti, e non certa una riunione riservata a poche persone, le quali hanno poi nominato un Presidente e un Consiglio Direttivo. E, considerato pure il “mea culpa” che ho riscontrato in un post della Pro loco stessa, in cui ci si scusava per la mancata divulgazione, credo che ciò sia condivisibile. 
La mia amarezza nasce dalla gratuità delle accuse ed attacchi ricevuti, notoriamente falsi, frutto evidentemente di una strumentalizzazione politica che non aveva ragione d’essere. Suggerisco – seppur credo che non ce ne sia bisogno – di non farVi trascinare nella discussione politica locale: ciò, infatti, sarebbe deleterio ed infruttuoso per i nobili intenti della Pro loco e della Protezione Civile.
Qualora vogliate, Signor Alfano (Presidente della Pro loco) e Signor Eugenio (gestore della pagina fb della Protezione Civile), possiamo sempre prenderci un caffè. 
Considerate questo mio scritto come un incoraggiamento che incensa l’entusiasmo di chi ha voglia di impegnarsi per un territorio che ne ha davvero bisogno, come io stesso sto facendo da anni.
Vogliate, inoltre, cortesemente, recapitare questo mio messaggio a tutti i volontari ed iscritti.  
P.s. ci vediamo alla festa dell’Amicizia.
 
Augurandovi un buon e fruttuoso lavoro, cordialmente Vi saluto.
                                                                                                                                           
                                                                                                                                                     In fede
                                                                                                                                       dott. Gerardo Perna Petrone