QUESTIONE PALAZZETTO: L'ASSURDITA' DI UNA SCELTA!

La ricordano tutti o quasi tutti, ma è bene rinfrescare la memoria. In seguito ai lavori di ristrutturazione ed adeguamento del Palasport (il Comune di Forchia ha contratto un mutuo passivo di euro 160.000,00 - determina n. 25 del 08/09/2010), nel luglio del 2011, l'Amministrazione Comunale ha deciso di affidare la gestione del Palasport a soggetti esterni. Più volte, a mezzo stampa, ho richiesto un confronto serio e aperto sulla vicenda, con la possibilità di valutare l'idea della costituzione di una cooperativa sociale che potesse prendersi carico della gestione. Risultato: richiesta inevasa e gestione affidata ad una associazione extra-terrioriale. E se, invece, gestori dell'impianto fossero stati i giovani (e meno giovani) del posto? Non avrebbe potuto rappresentare un'opportunità di lavoro per coloro i quali sono in attesa di prima occupazione? Il dialogo costante e permanente con la comunità dovrebbe rappresentare la priorità delle priorità: il Comune, inteso quale luogo della partecipazione, necessiterebbe di strumenti adeguati ad affrontare un nuovo metodo di governo dei processi decisionali. La partecipazione alla vita politico-amministrativa, nelle sue molteplici espressioni, formali ed informali, dovrebbe esser un valore irrinunciabile che arricchisca la democrazia, migliori le politiche pubbliche, aumenti la condivisione dele scelte e rafforzi la coesione sociale. Il dramma è tutto qui: troppi condizionali, pochi indicativi!