SIAMO NELL'INFERNO. SI ESCE SE...
Si vivacchia e nulla più, si cerca di attirare tifosi per la prossima tornata elettorale. E' il loro ultimo valzer? Non lo so, personalmente. So, pero', che il paese ha bisogno di nuovi impulsi, nuove energie, nuove idee, nuove persone. E' vero che in un momento di difficoltà come quello che stiamo vivendo, ci sia chi creda ancora alle promesse come l’ultimo salvagente cui aggrapparsi, ma è pur vero che la strada che porta all’inferno è lastricata di buone intenzioni. E noi nell'inferno ci siamo già! Si cambia se si è capaci di non lasciarsi abbindolare: la voce delle sirene, si sa, è sempre lì a tentarci e non tutti hanno la forza di Ulisse per rimanere legati all’albero della nave senza cedere alle lusinghe. Forse bisognerebbe fare come i compagni di avventura cui Ulisse mise della cera nelle orecchie per non sentire la voce delle sirene: continuarono a remare veloci per uscire in fretta dal pericolo. Si cambia se per una volta (per una sola volta!) si sceglie, non con la pancia, ma con la testa.